IL TERRITORIO

AQUILEIA

La chiesa più importante di Aquileia ha origini apostoliche. Qui san Marco inviato da san Pietro a evangelizzare la città, consacra sant’Ermagora primo vescovo di Aquileia.

La basilica è il più antico edificio di culto cristiano dell’Italia nord-orientale. Nonostante i vari interventi posteriori, la basilica di Aquileia mantiene le forme dell’XI secolo. La prima parte venne edificata successivamente all’editto di Costantino, per volontà del vescovo Teodoro. Essa era costituita da due aule parallele, connesse da una trasversale. Tra il 1021 ed il 1031 venne realizzata una quasi totale ricostruzione, per desiderio del patriarca Poppone, e venne edificato il campanile isolato, alto 73 metri, a cuspide, che costituì prototipo per le costruzioni friulane ed istriane. In seguito al terremoto del 1348, la basilica venne ulteriormente restaurata, acquisendo interventi in stile gotico, tra il 1350 e il 1381. Infine, accolse sovrapposizioni di matrice rinascimentale, soprattutto per quanto concerne le decorazioni della zona del presbiterio, nel periodo della dominazione veneziana.

  • Campanile della Basilica – Offre una vista panoramica sulla città e sulla sua area archeologica.
  • Battistero di Aquileia – Un luogo di grande valore storico e religioso, parte del complesso basilicale.
  • Foro Romano – Il cuore politico e commerciale dell’antica città romana, con resti ben conservati.
  • Porto Fluviale – Testimonianza dell’importanza commerciale di Aquileia nell’antichità.
  • Museo Archeologico Nazionale – Custodisce reperti romani di grande valore storico.
  • Domus di Tito Macro – Una delle più grandi abitazioni romane mai scoperte in Italia.
  • Sepolcreto Romano – Un’area archeologica con oltre 200 tombe risalenti al I-IV secolo d.C..
  • Palazzo Episcopale – Un edificio storico legato alla tradizione cristiana della città.
  • Portici Medievali – Un angolo suggestivo che racconta la storia medievale di Aquileia.

GLI APPUNTAMENTI DI ALTOLIVENZAFESTIVAL
AD aquileia

Venerdì 12 settembre 2025,
ore 21.00

Planctus

Antichi drammi cividalesi tra Pianto e Risurrezione