Virtuosismi di Passaggio

Virtuosismi di passaggio

Concerto della vincitrice del concorso
“Piccolo Violino Magico” di San Vito al Tagliamento

Edna Unseld, violino
Accademia d’Archi Arrigoni
Domenico Mason, direttore

Edna, oggi quattordicenne, proviene da una famiglia di musicisti e inizia a suonare il violino all’età di quattro anni presto le viene messo a disposizione il violino per bambini di Anne-Sophie Mutter. Nel 2021 per Edna si aprono molte porte importanti: Maxim Vengerov la invita alla sua masterclass
online, vince il terzo premio al Concorso Internazionale Leonid Kogan (Bruxelles) e suona nei concerti in memoria di Tibor Varga in Ungheria. Nel 2022 vince il concorso internazionale di violino Il Piccolo Violino Magico in Italia e nel 2024 il “Förderpreis der Stadt Zürich”.
Gli impegni da solista di Edna nella stagione 23/24 includono la Tonhalle di Zurigo (con l’orchestra Camerata Zurich), il Festival di Sion e il Concours musical international de Montréal in Canada.
Nel gennaio 2025, Edna vince il Cooper International Competition di Cleveland, negli Stati Uniti,
uno dei maggiori eventi al mondo nella sua categoria di età.

E. Ysaye (1858-1931)
Sonata n. 3 in Re min. “Ballade”
(Lento molto sostenuto, Allegro in tempo giusto e con bravura)

B. Britten (1913-1976)
Simple Symphony
(Boisterous Bourrée, Playful Pizzicato, Sentimental Sarabande, Frolicsome Finale)

F. Schubert (1797-1828)
Rondò per Violino e archi D438

M. Ravel (1875-1937)
Tzigane op. 76 per violino e archi

J. Massenet (1842-1912)
Meditation dall’opera Thais

Dove:
Teatro Pileo – Prata di Pordenone
Quando:
Domenica 22 giugno 2025 ore 17.00

BIGLIETTI
INTERO 10 € – RIDOTTO 8 €*
*Riduzioni per giovani fino ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni e Soci Associazione Culturale Altoliventina APS

Posto non assegnato
Botteghino presso il Teatro Pileo a partire dalle ore 15.00


Con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
IO SONO FVG
Comune di Prata di Pordenone
Fondazione Friuli
BCC Pordenonese e Monsile

In collaborazione con:
Accademia d’Archi Arrigoni

IL TERRITORIO – PRATA DI PORDENONE

Chiesa di Santa Lucia
La chiesa parrocchiale di Prata, facente parte della diocesi di Concordia-Pordenone, è un edificio costruito, o meglio ampliato, nel 1772, con facciata di tipo neoclassico scandita da quattro semicolonne con capitello ionico. All’interno, nell’altar maggiore, due statue dello scultore veneziano Bartolomeo Modolo, raffiguranti i Santi Lucia e Giacomo (1748), una pala con San Carlo, Sant’Antonio Abate e San Floriano (1630) di Gasparo Narvesa e una bella pala d’altare (Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Rosa) di Jacopo Amigoni (1682-1752), pittore napoletano che, venuto giovane a Venezia, fu con Sebastiano Ricci e Gian Domenico Pellegrini tra i protagonisti del Rococò: in questo dipinto del 1740, si evidenzia il suo fraseggiare largo e aperto, l’indeterminatezza dei contorni e la vaporosità del colore. La chiesa fu consacrata l’11 ottobre 1877 dal vescovo Andrea Casasola.

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
La chiesa parrocchiale di Ghirano, dedicata ai Santi Pietro e Paolo e compresa nella diocesi di Vittorio Veneto, fu edificata tra il 1797 ed il 1846.

Tempio di San Giovanni dei Cavalieri
Importante costruzione sul piano storico l’antico tempio di San Giovanni dei Cavalieri, risalente al XIV secolo, contiene preziose testimonianze della scultura gotica in Friuli, quali i sigilli tombali, trecenteschi con la raffigurazione dei presbiteri Giacomo da Prata (1330) e Bonaccorso (1337), l’arca di Pileo da Prata (1325) e soprattutto quelle di Nicolò da Prata e Caterina di Castrucco (1344) arricchita dalle figure in bassorilievo della Madonna con Bambino e dei Santi Francesco e Giovanni Battista, e considerata opera di un collaboratore dello scultore veneto Andriolo de Santi.

Chiesa dei Santi Simone e Giuda
Il campanile della chiesetta dei Santi Simone e Giuda
La chiesa dei Santi Simone e Giuda, ricordata nel testamento di Guecello II di Prata il 7 agosto 1262, conserva nell’abside memoria della decorazione rinascimentale: affreschi con i dottori della Chiesa nelle vele delle volte ed una Crocifissione nella parete di fondo, e poi il Sacrificio di Caino e Abele e l’Annunciazione nell’arco trionfale e Sante nel sottarco attribuibili al pittore Pietro Gorizio e databili al 1498. Ancora a Prata, in un capitello stradale di fronte a Palazzo Brunetta, l’opera d’arte forse più bella del paese, una Madonna con Bambino dipinta da Gianfrancesco da Tolmezzo intorno al 1500: purissimo l’ovale della Madonna, gradevole l’insistenza grafica, dolcissimo il sentimento che anima i personaggi.

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