Alla carta e all’improvviso

Alla carta e all’improvviso

Passaggi sonori tra organo e voci

Carlos Julian Fernandez Bollo, organo
Ensemble inContrà
Roberto Brisotto, direttore


Improvvisazione organistica
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)
Regina caeli (a 4)

Hans Leo Hassler (1564-1612)
Dixit Maria

Improvvisazione organistica
Claudio Monteverdi (1567-1643)

Cantate Domino (a 6)

Improvvisazione organistica
Maurice Duruflè (1902-1986)
Ubi caritas

Improvvisazione organistica
Roberto Brisotto (1972)
(da “Offertorium”) Dirigatur oratio mea
Quid retribuam Domino

Improvvisazione organistica
Kinley Lange (1950)

Esto les digo

Malcolm Archer (1952)
O Magnum mysterium

Improvvisazione organistica

Nato a Mugardos (Galizia, Spagna), Carlos Bollo (2000) è stato affascinato dalla musica fin da giovanissimo.
Ha conseguito la Laurea Professionale in Pianoforte presso il Conservatorio Xan Viaño di Ferrol, laureandosi nel 2018 con lode in Pianoforte e Improvvisazione.
Dallo stesso anno studia al Conservatorio Prins Claus di Groningen (Paesi Bassi), dove si è laureata nel 2022 in Organo (sotto la guida di Erwin Wiersinga, Sietze de Vries e, precedentemente, Theo Jellema) e Pianoforte (con Nata Tsvereli), completando gli studi di laurea triennale in entrambi gli strumenti summa cum laude.
Nell’ambito del suo curriculum accademico, ha studiato anche fortepiano con Paul Komen e clavicembalo e basso continuo con Johan Hoffman.
Ha inoltre seguito masterclass con pianisti come Boris Berman e organisti come Wolfgang Zerer e Michel Bouvard. Grazie al suo lavoro come organista liturgico nella sua patria e a Groninga, diventò un abile improvvisatore. Di recente gli sono stati conferiti il ​​Primo Premio e il Premio “Montserrat Torrent” al V Concorso d’organo Francisco Salinas di Burgos, in Spagna.
Nel giugno 2024 si è diplomata al Conservatorio Prins Claus con “Summa Cum Laude”, dopo aver studiato sotto la direzione di Sietze de Vries ed Erwin Wiersinga. È inoltre organista titolare delle cattedrali di Mondoñedo (E) e, dall’agosto 2024, della cattedrale di León (E). Attualmente è attivo anche come concertista a livello internazionale.

Diplomatosi brillantemente in Pianoforte e in Organo e Composizione organistica, ha in seguito conseguito col massimo dei voti e la lode la laurea di I° livello in Composizione corale e Direzione di coro. Iniziata la sua attività concertistica nei ruoli di pianista ed organista, si è in seguito dedicato principalmente alla composizione e alla direzione di coro.

Ha partecipato a registrazioni discografiche, televisive e radiofoniche; è stato più volte premiato in concorsi nazionali ed internazionali, sia  come compositore che come direttore, soprattutto, ma non solo, alla guida dell’Ensemble InContrà. Ha scritto musica corale, vocale e strumentale pubblicata da diverse case editrici italiane ed estere, incisa in cd e dvd, trasmessa da emittenti radiofoniche e televisive, frequentemente eseguita anche da prestigiosi gruppi corali e in importanti concorsi e festival in Italia e all’estero.

Dal 2017 è Direttore della Cappella Civica di Trieste (1538), storica istituzione musicale (fondata nel 1538) della Cattedrale di San Giusto presso la quale aveva già ricoperto il ruolo di organista (dal 2008 al 2014) e quello di direttore pro tempore (dal 2014 al 2017). E’ stato invitato più volte a far parte di giurie di concorsi nazionali ed internazionali, sia di esecuzione corale che di composizione.

L’Ensemble InContrà nasce nel 2013 ed è diretto dal M. Roberto Brisotto. Svolge una viva attività concertistica. Partecipa a concorsi nazionali e festival internazionali con repertorio prevalentemente sacro, privilegiando il repertorio antico ma, sempre di più, cercando di valorizzare nuove opere di compositori italiani contemporanei. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come il Gran Premio di Corovivo (2015 e 2023) e il 2° premio al concorso di Vittorio Veneto (2018 e 2024). Nel 2021 ha vinto il 1° premio nella categoria Ensemble Vocali ed il Gran Premio Guido d’Arezzo al 38° Concorso Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo. Nel 2021 ha pubblicato il CD intitolato “ Sicut Incensum”. Nel 2023 ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: 2° Premio ex-aequo nella categoria voci miste al Concorso Nazionale Città di Fermo e il 1° Premio nella categoria voci miste al Concorso Nazionale Corale Polifonico del Lago Maggiore.

Dove:
Chiesa di S. Bartolomeo, Roveredo in Piano – PN
Quando:
Giovedì 4 settembre 2025, ore 20.45

BIGLIETTI
INTERO 10 € – RIDOTTO 8 €*
*Riduzioni per giovani fino ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni e Soci Associazione Culturale Altoliventina APS

Posto non assegnato
Botteghino all’ingresso


Con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
IO SONO FVG
Comune di Roveredo in Piano
Fondazione Friuli
BCC Pordenonese e Monsile

In collaborazione con:

IL TERRITORIO – PRATA DI PORDENONE

Chiesa di Santa Lucia
La chiesa parrocchiale di Prata, facente parte della diocesi di Concordia-Pordenone, è un edificio costruito, o meglio ampliato, nel 1772, con facciata di tipo neoclassico scandita da quattro semicolonne con capitello ionico. All’interno, nell’altar maggiore, due statue dello scultore veneziano Bartolomeo Modolo, raffiguranti i Santi Lucia e Giacomo (1748), una pala con San Carlo, Sant’Antonio Abate e San Floriano (1630) di Gasparo Narvesa e una bella pala d’altare (Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Rosa) di Jacopo Amigoni (1682-1752), pittore napoletano che, venuto giovane a Venezia, fu con Sebastiano Ricci e Gian Domenico Pellegrini tra i protagonisti del Rococò: in questo dipinto del 1740, si evidenzia il suo fraseggiare largo e aperto, l’indeterminatezza dei contorni e la vaporosità del colore. La chiesa fu consacrata l’11 ottobre 1877 dal vescovo Andrea Casasola.

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
La chiesa parrocchiale di Ghirano, dedicata ai Santi Pietro e Paolo e compresa nella diocesi di Vittorio Veneto, fu edificata tra il 1797 ed il 1846.

Tempio di San Giovanni dei Cavalieri
Importante costruzione sul piano storico l’antico tempio di San Giovanni dei Cavalieri, risalente al XIV secolo, contiene preziose testimonianze della scultura gotica in Friuli, quali i sigilli tombali, trecenteschi con la raffigurazione dei presbiteri Giacomo da Prata (1330) e Bonaccorso (1337), l’arca di Pileo da Prata (1325) e soprattutto quelle di Nicolò da Prata e Caterina di Castrucco (1344) arricchita dalle figure in bassorilievo della Madonna con Bambino e dei Santi Francesco e Giovanni Battista, e considerata opera di un collaboratore dello scultore veneto Andriolo de Santi.

Chiesa dei Santi Simone e Giuda
Il campanile della chiesetta dei Santi Simone e Giuda
La chiesa dei Santi Simone e Giuda, ricordata nel testamento di Guecello II di Prata il 7 agosto 1262, conserva nell’abside memoria della decorazione rinascimentale: affreschi con i dottori della Chiesa nelle vele delle volte ed una Crocifissione nella parete di fondo, e poi il Sacrificio di Caino e Abele e l’Annunciazione nell’arco trionfale e Sante nel sottarco attribuibili al pittore Pietro Gorizio e databili al 1498. Ancora a Prata, in un capitello stradale di fronte a Palazzo Brunetta, l’opera d’arte forse più bella del paese, una Madonna con Bambino dipinta da Gianfrancesco da Tolmezzo intorno al 1500: purissimo l’ovale della Madonna, gradevole l’insistenza grafica, dolcissimo il sentimento che anima i personaggi.

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