
Echi veneziani
echi veneziani
Rielaborazioni organistiche tra Rinascimento e teatralità
Adrien Pièce
organo Gaetano Callido (1780)
Dove:
Duomo di S. Marco – Portobuffolè, TV
Quando:
Domenica 14 settembre 2025, ore 16.00
BIGLIETTI
INTERO 10 € – RIDOTTO 8 €*
*Riduzioni per giovani fino ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni e Soci Associazione Culturale Altoliventina APS
Posto non assegnato
Botteghino all’ingresso
Con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
IO SONO FVG
Comune di Portobuffolè
Fondazione Friuli
BCC Pordenonese e Monsile
In collaborazione con:
IL TERRITORIO – PORTOBUFFOLé
C’è un luogo, nascosto tra le dolci pieghe della Marca Trevigiana, dove il tempo sembra aver smesso di correre.
Portobuffolè, un piccolo borgo di pietra e silenzio, dove ogni angolo racconta una storia, ogni portico nasconde un respiro antico.
Passeggiando lungo le sue viuzze acciottolate, si ha la sensazione di essere entrati in un dipinto. Le case affrescate, la loggia comunale, il ponte che varca il Livenza, sembrano scenografie ferme nel tempo. Ma è una quiete solo apparente: ascoltando bene, si odono ancora gli echi dei mercanti veneziani, dei cavalli dei Da Camino, delle parole dolci e audaci di Gaia, la poetessa che incantò Dante.
Portobuffolè è un intreccio delicato di storie: la torre civica che svetta come sentinella, il Duomo che un tempo fu sinagoga, la Casa di Gaia che custodisce affreschi e mistero. Ogni edificio, ogni arco, ogni pietra sembra voler dire: “fermati, guarda, ascolta”.
E quando cala il tramonto, e la luce dorata si posa sui muri antichi, il borgo si accende di una bellezza discreta e struggente. È allora che Portobuffolè rivela la sua vera anima: non solo luogo, ma emozione. Un abbraccio lento al cuore di chi lo visita.
Luoghi di interesse storico e culturale:
- Porta Friuli e Ponte Friuli: ingresso monumentale al borgo, con ponte settecentesco in pietra e portale decorato con il Leone di San Marco;
- Piazza Vittorio Emanuele II (ex Beccaro): cuore medievale del borgo, circondata da edifici con affreschi e antiche logge pubbliche;
- Casa di Gaia da Camino: torre del XIV secolo, oggi adibita a museo, con affreschi e memoria della figura storica;
- Torre civica e Museo della civiltà contadina: l’unica superstite delle torri medievali, oggi sede espositiva e custode della storia locale ;
- Monte di Pietà, Dogana (Fontego), Loggia comunale e Duomo: edifici di età veneziana — il Duomo era un’ex sinagoga — ricchi di affreschi;
- Chiesa di San Rocco: legata agli antichi ospedali dei barcaioli, conserva altari e statue del Cinquecento, tra cui la “Madonna della Seggiola” ;
- Ville venete: Villa Cellini–Giustinian (XVII sec.), Villa Turon, riportata nei mappali del patrimonio veneto.