EDIZIONE 2025

Sara Beinat
Sara Beinat
Benedetta Zanotto
Benedetta Zanotto
Alberto Busettini
Alberto Busettini
Federico Scridel
Federico Scridel

Suono e silenzio

Spettacolo musicale
La vita di Anna Magdalena e Johann Sebastian Bach

Sara Beinat (Anna Magdalena Bach)
Federico Scridel (Johann Sebastian Bach)

Benedetta Zanotto, soprano
Alberto Busettini, clavicembalo

Suono e Silenzio è uno spettacolo teatrale-musicale che racconta la vita di Johann Sebastian Bach attraverso gli occhi della sua seconda moglie, Anna Magdalena.
Ispirato al libro Piccola cronaca di Anna Magdalena Bach, questo viaggio unisce musica e teatro in modo originale e coinvolgente: non si tratta solo di ascoltare le meravigliose musiche di Bach, specialmente quelle dedicate a sua moglie, ma di rivivere la quotidianità dei due protagonisti attraverso scene che danno voce ai ricordi di Anna Magdalena.
Un modo nuovo per scoprire il genio di Bach e la vita di due musicisti dell’epoca barocca, tra emozioni e ironia, tra suoni e silenzi.

Testo originale di Sara Beinat

DOVE E QUANDO:

Dove:
Teatro Gozzi – Pasiano di Pordenone, PN
Quando:
Venerdì 7 novembre 2025, ore 20.45

Dove:
Teatro Arrigoni – San Vito al Tagliamento, PN
Quando:
Sabato 8 novembre 2025, ore 20.45

BIGLIETTI
INTERO 10 € – RIDOTTO 8 €*
*Riduzioni per giovani fino ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni e Soci Associazione Culturale Altoliventina APS

Posto non assegnato
Botteghino all’ingresso


Con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
IO SONO FVG
Comune di San Vito al Tagliamento
Comune di Pasiano di Pordenone
Fondazione Friuli
BCC Pordenonese e Monsile

In collaborazione con:

IL TERRITORIO – PORTOBUFFOLé

Portobuffolè, un piccolo borgo di pietra e silenzio, dove ogni angolo racconta una storia, ogni portico nasconde un respiro antico.
Passeggiando lungo le sue viuzze acciottolate, si ha la sensazione di essere entrati in un dipinto. Le case affrescate, la loggia comunale, il ponte che varca il Livenza, sembrano scenografie ferme nel tempo. Ma è una quiete solo apparente: ascoltando bene, si odono ancora gli echi dei mercanti veneziani, dei cavalli dei Da Camino, delle parole dolci e audaci di Gaia, la poetessa che incantò Dante.

Portobuffolè è un intreccio delicato di storie: la torre civica che svetta come sentinella, il Duomo che un tempo fu sinagoga, la Casa di Gaia che custodisce affreschi e mistero. Ogni edificio, ogni arco, ogni pietra sembra voler dire: “fermati, guarda, ascolta”.

E quando cala il tramonto, e la luce dorata si posa sui muri antichi, il borgo si accende di una bellezza discreta e struggente. È allora che Portobuffolè rivela la sua vera anima: non solo luogo, ma emozione. Un abbraccio lento al cuore di chi lo visita.

  • Porta Friuli e Ponte Friuli: ingresso monumentale al borgo, con ponte settecentesco in pietra e portale decorato con il Leone di San Marco;
  • Piazza Vittorio Emanuele II (ex Beccaro): cuore medievale del borgo, circondata da edifici con affreschi e antiche logge pubbliche;
  • Casa di Gaia da Camino: torre del XIV secolo, oggi adibita a museo, con affreschi e memoria della figura storica;
  • Torre civica e Museo della civiltà contadina: l’unica superstite delle torri medievali, oggi sede espositiva e custode della storia locale ;
  • Monte di Pietà, Dogana (Fontego), Loggia comunale e Duomo: edifici di età veneziana — il Duomo era un’ex sinagoga — ricchi di affreschi;
  • Chiesa di San Rocco: legata agli antichi ospedali dei barcaioli, conserva altari e statue del Cinquecento, tra cui la “Madonna della Seggiola” ;
  • Ville venete: Villa Cellini–Giustinian (XVII sec.), Villa Turon, riportata nei mappali del patrimonio veneto.

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