EDIZIONE 2025

Benedetta Ceron
Benedetta Ceron
Susanna Soffiantini
Susanna Soffiantini

Gravità e leggiadria

L’arte della diminuzione nell’Europa di Caravaggio

Benedetta Ceron, cornetto
Susanna Soffiantini, organo

Gioseffo Guami
(1542-1611)
L’Accorta
Canzonette alla francese, 1621

Giovanni Bassano
(1558-1617)
Onques amour
Motetti, madrigali et canzone francese, 1591

Claudio Merulo
(1533-1604)
Toccata Settima, Terzo Tuono
Toccate d’Intavolatura d’Organo, Libro I, 1598

Francesco Rognoni
(1570-1626)
Quanti mercenarij, Io son ferito ahi lasso Madrigali del Palestrina ridotto in Mottetto Passeggiato per il Soprano
Selva dei varii passaggi Libro Primo, 1620

Claudio Merulo
Onques amour
Terzo libro de canzoni d’intavolatura d’organo, 1611

Luca Marenzio
(1553-1599)
Dolorosi martir
Primo libro de madrigali a 5 voci, 1580

Girolamo Frescobaldi
(1583-1643)
Toccata per l’elevatione
Messa della Madonna Fiori musicali, 1635

Peter Philips
(1560 ca -1628)
Chi farà fede al Cielo, di Alessandro Striggio
Cambridge, fm Mu. MS 168 (“Fitzwilliam virginal book”)

G. Girolamo Kapsberger
(1580-1651)
Sinfonia terza per Canto e Basso
Libro Primo di Sinfonie a 4, 1615

M. Rodriguez Coelho
(ca 1555-1635)
Susana [II] grosada a 4
Flores de musica, 1624

F. Correa de Arrauxo
(1584-1654)
Tiento de medio registro de dos tiples de de 2° tono
Facultad organica,1626

Giovanni Gabrieli
(1557-1617)
Canzon terza
Canzoni per sonare, 1608

Dove:
Duomo di Santa Maria Maggiore – Spilimbergo, PN
Quando:
Venerdì 14 novembre 2025, ore 21.00 ( orario da confermare )

BIGLIETTI
INTERO 10 € – RIDOTTO 8 €*
*Riduzioni per giovani fino ai 18 anni, adulti oltre i 65 anni e Soci Associazione Culturale Altoliventina APS

Posto non assegnato
Botteghino all’ingresso


Con il sostegno di:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
IO SONO FVG
Comune di Spilimbergo
Fondazione Friuli
BCC Pordenonese e Monsile

In collaborazione con:

IL TERRITORIO – PORTOBUFFOLé

Portobuffolè, un piccolo borgo di pietra e silenzio, dove ogni angolo racconta una storia, ogni portico nasconde un respiro antico.
Passeggiando lungo le sue viuzze acciottolate, si ha la sensazione di essere entrati in un dipinto. Le case affrescate, la loggia comunale, il ponte che varca il Livenza, sembrano scenografie ferme nel tempo. Ma è una quiete solo apparente: ascoltando bene, si odono ancora gli echi dei mercanti veneziani, dei cavalli dei Da Camino, delle parole dolci e audaci di Gaia, la poetessa che incantò Dante.

Portobuffolè è un intreccio delicato di storie: la torre civica che svetta come sentinella, il Duomo che un tempo fu sinagoga, la Casa di Gaia che custodisce affreschi e mistero. Ogni edificio, ogni arco, ogni pietra sembra voler dire: “fermati, guarda, ascolta”.

E quando cala il tramonto, e la luce dorata si posa sui muri antichi, il borgo si accende di una bellezza discreta e struggente. È allora che Portobuffolè rivela la sua vera anima: non solo luogo, ma emozione. Un abbraccio lento al cuore di chi lo visita.

  • Porta Friuli e Ponte Friuli: ingresso monumentale al borgo, con ponte settecentesco in pietra e portale decorato con il Leone di San Marco;
  • Piazza Vittorio Emanuele II (ex Beccaro): cuore medievale del borgo, circondata da edifici con affreschi e antiche logge pubbliche;
  • Casa di Gaia da Camino: torre del XIV secolo, oggi adibita a museo, con affreschi e memoria della figura storica;
  • Torre civica e Museo della civiltà contadina: l’unica superstite delle torri medievali, oggi sede espositiva e custode della storia locale ;
  • Monte di Pietà, Dogana (Fontego), Loggia comunale e Duomo: edifici di età veneziana — il Duomo era un’ex sinagoga — ricchi di affreschi;
  • Chiesa di San Rocco: legata agli antichi ospedali dei barcaioli, conserva altari e statue del Cinquecento, tra cui la “Madonna della Seggiola” ;
  • Ville venete: Villa Cellini–Giustinian (XVII sec.), Villa Turon, riportata nei mappali del patrimonio veneto.

0 Comments

Leave a Reply

XHTML: You can use these tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>